Mourinho: "Parma più dura di Milan e Juve"

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view post Posted on 30/1/2010, 18:35
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Lanciata dai grandi successi su Milan e Juve, l'Inter si presenta a Parma. Ma tra assenze e stanchezza, Mourinho non si illude: "Veniamo da due match esigenti e non abbiamo la possibilità di fare troppi cambi - ha spiegato - c'è il pericolo di un calo fisico e psicologico. Bisogna pensare che la partita contro il Parma sia più dura di quelle contro Milan e Juve". Poi una frecciata ai rossoneri: "Il cambio di date? Hanno perso due volte..."







''Quello che noi preferiamo è di giocare quando si deve giocare - ha insistito Mourinho sulla querelle delle date - Noi organizziamo il nostro lavoro, i nostri allenamenti e anche il nostro riposo sui calendari e ci dispiace quando arriva qualcuno dalla luna e ci fa cambiare i programmi. Quello che si e' verificato è perche' uno ha voluto cambiare, ha fatto un casino con l'andata adesso e il ritorno ad aprile. E guardate poi qual e' stato il risultato: ha perso con noi e pure con l'Udinese''.

Un pensiero per Ferrara: "Mi spiace, ora troverà una squadra e farà la sua strada. Se un allenatore vince una volta non si può dire che sia un fenomeno - ha continuato Mourinho a proposito delle vicende bianconere - allo stesso tempo per un'esperienza negativa non si può dire che non abbia qualità. Comunque dico sempre quello che penso in questi casi: non mi piace che un allenatore, magari giovane come Ferrara, non possa concludere il suo lavoro così come mi fa piacere che un allenatore che era fuori da qualche tempo, con una storia importante come Alberto Zaccheroni possa tornare in panchina". E ancora: ''La Juve non e' piu' grande del Barcellona, che ha dato la squadra a Guardiola, uno di casa, uno che conosceva cosi' come e' avvenuto alla Juventus con Ferrara. Le due societa' hanno fatto la stessa cosa solo che una volta va bene e un'altra no"

Intanto, nella lista dei convocati c'è un'assenza importante, quella di Samuel Eto'o, che, a dispetto di un gruppo importante di infortunati e squalificati, rimarrà ad Appiano Gentile a smaltire le tossine della Coppa d'Africa. Ecco come Mourinho ha spiegato una decisione che non ha mancato di sorprendere. "Chi lavora con me sa come la penso. Non c'è una passerella rossa per Eto'o, con me non succede, forse sarebbe successo con qualcun altro. Visto il rendimento dei miei attaccanti, Eto'o deve giocare meglio degli altri e per riuscirci deve essere al 100%. Samuel ha piccoli problemi e deve recuperare. Balotelli, Pandev e Milito invece stanno bene".

Sul resto della squadra: "Non abbiamo Stankovic e Sneijder, che in genere giocano dietro le punte. Mi preoccupano le assenze? Certo, siamo un po' in difficolta' ma sono situazioni che fanno parte di un campionato. Se guardiamo i giocatori che abbiamo a disposizione le opzioni non sono tante, anche a centrocampo non ci sono tanti uomini. Giocherà più o meno la stessa squadra che ha giocato col Milan e con la Juventus, gli uomini sono quelli". E a proposito di avversari, Mourinho riconosce che "abbiamo un certo vantaggio su chi insegue: abbiamo un po' di tranquillita', chi sta dietro deve cercare di vincere sempre. Chi e' al comando, soffre solo nei 90 suoi minuti. Gli altri hanno anche altre pressioni: Milan, Roma e Napoli devono vincere e aspettare il nostro risultato"
 
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