Zaccheroni: «Voltiamo pagina. Obiettivo Champions»

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• Kà
view post Posted on 29/1/2010, 22:06




TORINO, 29 gennaio - «È giusto voltare pagina: riconosco il lavoro precedente, perchè la Juve ha proposto un calcio vincente, ma non conosco caratterialmente la squadra». Sono le prime parole di Alberto Zaccheroni, chiamato sulla panchina bianconera per sostituire Ciro Ferrara.

«PIZZA PER BENITEZ» - Infastidito dalle voci di Benitez per il futuro? «Io sarei orgoglioso di lasciare la squadra in Champions League a chiunque arriverà dopo di me, Benitez o non Benitez. Mi farò offrire eventualmente una pizza prima di lasciargli la squadra. Ma io lavoro per cercare di mettere in difficoltà i miei dirigenti e guadagnarmi la riconferma».

«QUESTA JUVE PUO' GIOCARE CON QUASI TUTTI I MODULI» - «Io il 3-4-3 l'ho utilizzato quando avevo in rosa giocatori votati alla fase offensiva ma non l'ho adottato sempre nella mia carriera. Nella Lazio non l'ho usato e all'Inter lo feci solo nel primo periodo. Io mi adatto alle caratteristiche e ai giocatori che ho a disposizione. Mi applico, studio molto, e so variare modulo in base alle situazioni. Conosco bene il mio lavoro. Lo spessore di questa squadra è talmente importante che possiamo giocare con quasi tutti i moduli di gioco».

«DOPO IL 5 MAGGIO MI ASPETTAVO UN REGALO» - «Il 5 maggio? Dopo quella partita mi aspettavo un regalo a casa da parte di Bettega ma non mi è arrivato nulla...».

«LA SQUADRA MI HA ACCOLTO BENE» - «La prima reazione della squadra? Nessun giocatore aveva un atteggiamento negativo, spero di aver fatto breccia in tutti loro. E' una sfida importante in un club che ha fatto la storia del calcio italiano e mondiale e per me è un vero onore essere stato incaricato di gestire questa situazione portarla all'obiettivo di entrare nelle prime quattro in classifica».

«RITROVIAMO IL DNA JUVE» - «Io spero di trovare tutte quelle qualità che sono il dna della Juventus: tenacia, caparbietà e pensare che il maggior rischio che possiamo correre è quello di non voler rischiare. Questa deve essere una squadra che strada facendo deve prendere consapevolezza della propria forza e andare in casa o in trasferta a vincere ovunque».

«LA MIA ESPERIENZA AL SERVIZIO DELLA SQUADRA» - «Metterò al servizio dei miei giocatori l'esperienza che ho accumulato nella mia carriera. Avrò poco tempo per preparare la partita con la Lazio. Non dormirò sicuramente, resterò a Vinovo e metterò le tende per analizzare le caratteristiche dell'avversario e quelle degli uomini che avrò a disposizione per la sfida».

«ORGANICO DELLA JUVE E' DI PRIMISSIMO LIVELLO» - «L'organico della Juventus è importante ed è fondamentale tornare alle caratteristiche della Juventus di inizio stagione dove era da tutti (o quasi) ritenuta la prima forza del campionato. Non è compito mio andare a guardare in passato cosa sia accaduto ma la componente infortuni è stata molto importante, purtroppo. Molti sostengono che questa squadra non sia all'altezza dell'obbiettivo prefissato in estate, la mia sfida è invertire questa previsione. I giocatori che sono arrivati, soprattutto quelli più discussi, siano ottimi giocatori. Darò il massimo per ridare equilibrio nella squadra. Nel calcio non c'è solo la componente tecnico-tattica ma anche quella psicologica».

«OBIETTIVO MINIMO E' LA CHAMPIONS» - «Ho accettato con grande entusiasmo il compito di riportare la Juve ai livelli che le competono. Voglio centrare gli obiettivi di inizio stagione e magari farmi pagare una pizza dal prossimo tecnico che mi sostituirà a giugno per il modo in cui gli lascerò la squadra. L'obiettivo minimo di quest'anno? L'ingresso in Champions League».

«E' UN PROBLEMA DI TESTA» - «Cercherò di intervenire sul piano tecnico-tattico ma al momento il punto principale è l'aspetto psicologico. Sarà quello che dovremo gestire meglio. Perchè Melo e Diego non stanno rendendo come ci si attendeva? Perchè il rendimento di uno è legato al rendimento della squadra. Se il centrocampo non mette pressione all'avversario, la difesa va in difficoltà. E' un problema di collettivo, non esistono giocatori che decidono da soli una partita. Questa squadra, infortuni a parte, deve migliorare sul piano della convinzione»

«METTO SUL PIATTO LA MIA ESPERIENZA» - «Io sono una sorta di orfano del calcio. Non ho giocato a calcio professionistico e quindi metto sul tavolo la mia esperienza, ho allenato in tutte le categorie e nessuno mi ha mai regalato nulla. Non posso piacere a tutti, questo lo so. Il fatto di aver allenato tutti i club più importanti in Italia non mi spaventa»

«ALLA JUVE C'E' TANTO TALENTO» - «Parto con grande determinazione e proverò a trasmettere questa mia voglia anche ai ragazzi. Se i ragazzi acquisiscono la convinzione degli obiettivi che possono raggiungere, arriveremo lontani. Qui c'è tanto talento. Alla squadra chiederò la disponibilità a metteremi a disposizione tutto questo talento».
«I RISULTATI DOBBIAMO ANDARLI A PRENDERE» - «I risultati non li aspettiamo ma dobbiamo andarli a prendere. Perchè darsi degli obiettivi? Prima riprendiamo la strada maestra e in base a quanto tempo impiegheremo a raddrizzare la stagione, poi potremo fissare dei traguardi da raggiungere»

«HO PARLATO CON FERRARA» - «Ho incontrato Ferrara con grande piacere. Sono stato contento di aver parlato con lui e del fatto che lui abbia potuto salutare la squadra. Ferrara ultimamente ha avuto difficoltà a schierare 11 giocatori per via dei molti infortuni».

«ZACCHERONI, TORNEREMO QUELLI DI INIZIO STAGIONE» - «Voglio riportare la Juve ad inizio stagione. E' una delle idee che per la Juve andrebbero bene, che potrebbero dare. La Juve era data da tanti come la favorita del campionato, vorrei riportare ottimismo nell'ambiente»

«LA JUVE E' IL MASSIMO. VORREI RESTARE ANCHE OLTRE» - «Ho accettato l'incarico con grande entusiasmo. Per me è un motivo di orgoglio essere qui. La Juventus è un top club. Andare a fare l'allenatore e sedersi sulla panchina della Juventus è il massimo. Il mio obiettivo? Vorrei mettere in difficoltà i dirigenti e provare a convincerli a tenermi anche oltre il prossimo 30 giugno».
 
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