Blanc: «Dimettermi? Non ci penso proprio»

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• Kà
view post Posted on 29/1/2010, 22:00




TORINO, 29 gennaio - Jean Claude Blanc parla per la prima volta dell’esonero di Ciro Ferrara. Una decisione “crudele”, la dice il presidente della Juventus, ma necessaria. Anche se, specifica Blanc, «Ciro resterà sempre parte della squadra». Che cosa quest’ultima affermazione significhi in concreto non è chiaro. «Lo ringrazio, lo stimo molto sul piano professionale e umano - afferma ancora Blanc - ma il calcio è crudele e alle volte costringe a scelte dolorose». Che per Ferrara sia pronto un ruolo diverse nell’organigramma societario? «Ferrara è un valore aggiunto della nostra società - dice Blanc -. Rimane nel club con il suo staff. Valuteremo con lui come continuare questo cammino all’interno della Juventus. Deve riposarsi un po’. Ci ritroveremo tra qualche giorno o qualche settimana e definiremo qual è il percorso migliore per lui. Incarico dirigenziale? Vedremo con Ciro. Il nostro affetto e il nostro rispetto sono tali che questa famiglia è la sua famiglia e questa casa è la sua casa. Discuteremo con serenità del suo futuro».

LA SCELTA - Blanc parla anche dell’arrivo di Alberto Zaccheroni: «Perché la scelta di Zaccheroni? La rosa di nomi l’avete fatta voi, noi abbiamo deciso di andare sull’esperienza e sulle qualità umane di mister Zaccheroni. I risultati da lui ottenuti al Milan, all’Inter e alla Lazio sono tali che hanno convinto tutta la struttura societaria - dalla struttura sportiva, che è guidata da Bettega, al cda alla proprietà - che questa scelta sia quella giusta. Benitez? Non commento le voci che sono uscite in questi giorni. Siamo qua solo per presentare il nuovo mister Zaccheroni».

NIENTE DIMISSIONI - «Non ho mai pensato di dimettermi». Così Blanc ha risposto alla domanda se avesse preso in considerazione l'ipotesi di lasciare la carica visti i risultati deludenti della squadra bianconera. «La responsabilità non è di uomo solo o dello staff tecnico - prosegue Blanc -. Gli errori non sono stati commessi soltanto da Ferrara ma da tutti e non dimentico i giocatori che vanno in campo. Il calcio non ti permette di cambiare venti giocatori, ti dà soltanto l'opportunità di giocare una carta scegliendo un nuovo staff. In questo modo vogliamo mettere i giocatori davanti alle loro responsabilità. Con questa decisione li mettiamo molto, molto davanti alle loro responsabilità. Sarà decisivo il loro atteggiamento, la loro attenzione in settimana, sul campo e fuori da Vinovo. Il messaggio è chiaro anche per loro. Non possiamo accettare questa situazione: abbiamo metà della stagione per ribaltarla».
 
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