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| | Mourinho: «Inter più forte, non mi basta il pari»
L'allenatore nerazzurro alla vigilia del derby: «Il Milan è più spettacolare? Solo quando segnerà qualche gol in più, quando vincerà di più e avrà più punti di noi». Frecciata a Lippi: «Non è venuto a trovarci? Non mi interessa. Forse non è stato bene qui, magari ha brutti ricordi». Sul campionato: «Per lo scudetto ci sono anche Juve e Roma». Il rumore dei nemici? «Non l'ho sentito, hanno lavorato in silenzio»
È scontro tra Mourinho e il Milan. Quella del portoghese è una vigilia ad alta tensione, e se da Milanello Leonardo invia messaggi distensivi, lo Special One parla di «coltellate alle spalle» subite dall'Inter per il cambio del calendario, i molti rigori a favore del Milan che hanno permesso a Ronaldinho di segnare molto in questa prima parte di stagione, e i tanti errori a sfavore dell'Inter da lui registrati ultimamente. E visto che c'era, il portoghese ha attaccato anche i giornalisti che cercano di guardare i suoi allenamenti, usando per loro la stessa parola affibiata in passato a Wenger: «Voyeur». Chiederebbe al presidente della Lega di spostare il derby? «Gli chiederei di giocare oggi, così avremmo la domenica libera», risponde l'allenatore interista. «Agli Oscar del calcio avevo fatto una battuta del genere per ridere e dimostrare che non siamo pirla e sappiamo quando qualcuno ci colpisce alle spalle con un coltello», aggiunge. Allora ha sentito il rumore dei nemici in questa settimana? «No, loro hanno giocato nel silenzio, senza rumore in modo intelligente - sorride Mourinho -. Con ammirazione, devo dire che i nemici hanno giocato molto, molto bene».
INTER SUPERIORE - Mourinho considera ancora l'Inter superiore al Milan? «La squadra superiore è quella che ha più punti, quella veramente superiore è quella che vince il campionato. Se abbiamo 3 punti in più (in realtà sono 6, ma Mourinho dice volutamente 3, ndr) rispetto al Milan vuol dire che siamo superiori, ma conta a maggio. Questa è una partita con un punto interrogativo grande».
CONTROINFORMAZIONE - Santon o Muntari a sinistra? «Non rispondo. Devo fare controinformazione. Se l’informazione si trova in un modo che non piace a me, io non dico niente. Non collaboro con l’informazione. Non dico niente. Parlo dei “guardoni”, di quelli che vedo sugli alberi, con binocoli. Del Milan non mi interessa niente».
L'AVVERSARIA - Del Milan non parla. «Deve rispondere Leonardo. A me non piace non avere certi giocatori, ma i problemi ci sono. Non parliamo di Eto’o dal momento che è andato via. Mi concentro sui miei giocatori. I giovani andranno in Primavera e poi torneranno qua perché se qualcuno dei miei non è in grado di andare almeno in panchina, ci saranno loro».
LEONARDO - Adesso Leonardo sta vivendo un bel momento, mentre all'andata era in crisi. «La sua conferma dopo un momento difficile è stataun segnale di maturità da parte della società. Il Milan non ha cambiato al primo problema, ha protetto Leonardo e tutti ora sono felici. È merito della società.
SCUDETTO - Ci sono Solo Inter e Milan per lo scudetto? «Siamo a gennaio, siamo a metà campionato e, come la Roma ha perso tanti punti all’inizio e la Juve negli ultimi 2 mesi, anche il Milan o l’Inter possono avere un momento di difficoltà. Juve e Roma non sono fuori dalla corsa per lo scudetto. Se vinciamo noi non sarà decisiva. Se vinciamo noi avremo 6 punti di vantaggio e con tante partite da giocare non si può»
LIPPI - Moratti ha accusato l'Inter di averla snobbata. Il ct della nazionale alla vigilia del derby è stato a Milanello e non ad Appiano Gentile. «Non è un problema per me. Chissà forse qui non è stato bene, forse qui un ricordo della sua carriera che non è finito bene. Non è un problema che non è venuto qua».
ROCCHI - Arbitrerà Rocchi, a Mourinho va benissimo. «Prima della partita nessun arbitro è un problema per me. Prima della partita penso sempre che Collina sceglie quello che farà un gran lavoro e che l’arbitro andrà alla partita per far bene. Dopo la partita a volte ho sensazioni diverse, esco arrabbiato e frustrato e non capisco cosa sia successo. Prima del fischio d’inizio non dirò mai un arbitro non mi piace o ha un cugino che tifa per il Milan».
MILAN SPETTACOLO - Non si infastidisce se dicono che il Milan è più spettacolare dell'Inter. «È un’affermazione corretta quando il Milan segnerà qualche gol in più, quando vincerà di più e quando avrà più punti di noi. In questo punti noi primi in queste 3 classifiche. Per me lo spettacolo è questo. Se tra un mese saranno primi, ok. Lo spettacolo è segnare di più, vincere di più ed essere davanti. Del Milan non temo niente. Niente di nessuno. Ho guardato i video e ho capito che sa quello che fa in campo, ha una filosofia di gioco, ha movimenti che sono risultato del loro lavoro, è una buona squadra e li rispettiamo». Un risultato buono per noi? «Una vittoria, il pareggio non mi soddisfa. Non mi preoccupo dell’imbattibilità casalinga. Non ho mai giocato per un record. Non l’ho fatto con il Siena dopo il 3-3. Il giorno in cui finirà il record, per me sarà un giorno dell’orgoglio perché sono stato tanto senza perdere in casa».
ARBITRI - Cosa pensa degli arbitri italiani? «Sono di qualità, ma sbagliano come tutti. Nelle ultime partite hanno sbagliato più a nostro sfavore, ma è calcio».
RONALDINHO - Il Milan ha un Ronaldinho in forma strepitosa. «Sono felice che è così, conosco da tanto lui e suo fratello, sorridiamo sempre e c’è sempre quest’amicizia. È merito del suo allenatore, del suo lavoro, del merito della sua squadra. Il merito della sua squadra che ha 10 rigori e lui ne segna 7-8…Se il calcio ha un recuperato un giocatore così meglio» .Balotelli ha visto il Milan dal vivo? «Mi ha fatto piacere. Gli ho chiesto la relazione della partita».
INTER SEMPRE PRIMA - Come arriva l'Inter al derby? «Ci arriviamo al top della classifica prima, e usciremo primi, senza nessun dubbio. Le partite poi si vincono con un cocktail di furbizia, bravura e altre cose. Sono fiducioso, stiamo bene».
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