Inter, Mourinho: "Persiste una mentalità veramente speciale"

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view post Posted on 15/1/2010, 15:37
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Maradona

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Domani è il giorno di Bari-Inter, gara valida per l'anticipo serale della 20^ giornata della Serie A Tim 2009-2010, in programma allo stadio "San Nicola" a Bari (ore 20.45). José Mourinho, nel consueto appuntamento della vigilia, ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo 'Angelo Moratti'.

Mourinho: l'Inter affronta la gara con il Bari con tanti infortuni; mai come questa volta vale la sua idea secondo la quale 'la prosssima partita è sempre la più importante'. Il Milan può aspettare?
"Ovviamente, la partita con il Bari potrebbe darci tre punti esattamente quanti potrebbe darcene quella contro il Milan. Purtroppo, non siamo neanche in condizione di poter preservare qualche giocatore in vista del derby perchè siamo in pochi, ma nonostante tutti i problemi che abbiamo, non perdiamo la felicità di avere giocatori con una mentalità speciale che hanno fatto di tutto per recuperare il prima possibile e poter dare il proprio contributo alla squadra. Quello che ha fatto Marco Materazzi è una cosa assolutamente fuori dal normale: dopo un intervento, che anche se piccolo, ma pur sempre un intervento in artroscopia al ginocchio destro, in meno di una settimana dopo è stato già in condizione di giocare e questo è fantastico. Anche Cambiasso e Muntari, senza allenarsi tanto, sono riusciti a recuperare e ad essere in condizione di poter dare il proprio contributo. Anche Balotelli rientra a disposizione dopo la squalifica, non avremo Stankovic e Thiago Motta perchè sono infotunati. Continuano i problemi, ma persiste anche una mentalità di squadra veramente speciale, di una squadra che anche nei momenti di difficoltà c'è sempre e, per questa ragione, siamo ottimisti anche se affrontiamo una squadra come il Bari, una squadra bravissima che, a san Siro nella prima giornata del campionato in corso, ha lasciato un segnale di squadra con grandi qualità. Tante volte capita di giocare una partita bellissima e poi di disputare un campionato di livello medio-basso, invece il Bari non ha fatto questo perchè partita dopo partita, mese dopo mese, è arrivato alla fine del giorne di andata e continua a giocare al livello con il quale è arrivato qui a San Siro: fa punti, gioca, gioca molto bene e merita la sua attuale posizione in classifica".

Se invece di Bari-Inter domani ci fosse stato il derby, avrebbe rischiato qualche altro giocatore?
"No, non c'è nessuna possibilità. Come sapete non c'è nessuna possibilità di avere Chivu o Eto'o e lo stesso vale per Stankovic, Thiago Motta e Krhin. Santon sta meglio di Muntari, Cambiasso e Materazzi, gli ultimi due infatti si sono allenati oggi in gruppo per la prima volta, perchè già dall'inizio di questa settimana sta lavorando con normalità. Non si può dire che sia al 100 per cento della sua condizione perchè per essere al top avrebbe bisogno di giocare e avere minuti nelle gambe, ma dal punto di vista fisico sta assolutamente bene".

Il Milan ha chiesto di spostare la sfida contro l'Udinese di Coppa Italia in programma prima del derby. Che ne pensa Mourinho?
"Non è un mio problema. Noi abbiamo deciso con qualche rischio di disputare quella contro il Livorno a dicembre, l'abbiamo fatto con la consapevolezza del rischio di giocare a dicembre, ma con l'obiettivo di avere un gennaio un pochino più vuoto. Abbiamo rischiato e abbiamo fatto bene, il Milan non l'ha fatto, avrebbe potuto giocare a dicembre contro il Novara e questa settimana contro l'Udinese, ma non l'hanno fatto. Spostare la loro gara non è un mio problema".

Contro il Bari, potremo aspettarci un centrocampo composto da Zanetti, Cambiasso, Muntari e Sneijder o Cambiasso e Muntari dovranno fare una staffetta...
"Abbiamo questa possibilità, ma allo stesso tempo abbiamo Balotelli, Quaresma, Pandev e Milito che sono in una buona condizione per giocare e senza nessun tipo di problemi. Forse, sarebbe più logico scendere in campo con tre giocatori davanti, però vedremo, Cambiasso e Muntari sono convocati e potranno giocare. Anche Carlsen lo è, ovviamente un esordio in prima squadra è sempre un esordio, ma sarà in panchina e avremo a disposizione un giocatoe fisicamente molto forte, che deve ancora migliorare tanto, ma fisicamente è adatto a giocare una gara basata sulla corsa e sul ritmo perchè il Bari è una squadra molto veloce, che corre tanto e ha un contropiede molto veloce. Noi ci siamo, ovviamente manca qualcosa, ma ci siamo, abbiamo avuto una grande capacità di risposta contro il Chievo e il Siena, due partite difficili. Domani vedremo".

Considerando l'attuale posizione in classifica del Milan, secondo Mourinho l'ambiente rossonero bluffa continuando a parlare dello scudetto come di un'utopia e definenso la rimonta sull'Inter impossibile?
"Forse sono loro ad avere questa necessità, io non ho mai avuto necessità di bluffare. Per me è tutto molto chiaro: non ci sono campioni a gennaio, manca ancora tanto tempo alla fine del campionato e anche quelle squadre che sono dietro 12 o 13 punti, come la Roma o la Juventus, sono ancora in corsa per lo scudetto perchè manca tanto, tanto, tanto tempo. Per me le parole non sono importanti, ciò che conta è che il Milan sia lì, vicino a noi e che ovviamente abbia la possibilità di vincere lo scudetto. Io come allenatore dell'Inter e come una persona sempre ottimista penso il contrario, penso che l'Inter sia sufficentemente forte per arrivare prima in classifica a maggio, ma questo è il pensiero dell'allenatore dell'Inter".

Abbiamo molto apprezzato a Verona il sacrificio compiuto da Pandev e da Balotelli che anche Mourinho ha sottolineato. Crede che Mario stia incominciando ad evolversi anche dal punto di vista tattico e dello spirito con il quale scende in campo?
"A me non piace piace molto parlare di Mario perchè è capitato che quando ho parlato bene di lui sia successo qualcosa che mi ha costretto a fare un passo indietro; allo stesso modo, quando parlo di lui in modo negativo, la settimana successiva lui fa qualcosa che mi fa ricredere. Al termine della gara contro il Chievo, ho detto subito che avevo dimenticato le parole meno felici nei confronti di Mario, avevo dimenticato un cartellino giallo che lui aveva rimediato in modo naif, ma che in realtà che oggi possiamo definire perfetto perchè non abbiamo perso punti con il Siena e lui non avrà cartellini gialli nelle prossime partite, ma dimenticando tutto questo ho tenuto in conto il gran lavoro fatto da Balotelli nei 90' di gioco. È ovvio che quando lui lavora in questo modo diventa un potenziale titolare e potenzialmente può spingere anche l'allenatore a giocare in un modo più adatto a lui stesso, nel quale il giocatore possa esprimersi al meglio. Pandev è un altro giocatore che lavora per la squadra, l'ha fatto appena arrivato a Verona e ancora di più contro il Siena perchè era praticamente impossibile per lui giocare 90' ma, per la difficoltà della gara, per il risultato negativo e per l'allenatore che non aveva grandi opzioni in panchina, lui per necessità è rimasto in campo e ha giocato con questo tipo di mentalità. Anche con un giocatore come Sneijder che lavora tanto in fase difensiva, con uno come Milito che lavora anche lui tantissimo in questo senso e con uno come Quaresma che, non ha disputato una grandissima partita contro il Siena, ma a livello tattico sta migliorando tanto, in questo modo è molto possibile giocare in un modo più offensivo, con tanti giocatori d'attacco".
 
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