| Il 91° Derby del Nord va all'Amburgo che batte 2-1 il Werder Brema, dopo essere rimasti in dieci uomini alla mezzora (espulso Boateng). Segnano Mathijsen e Jansen, il Werder coglie tre traverse e segna nel finale con Naldo. L'Amburgo rimane nelle prime quattro della Bundesliga, a quattro punti di ritardo dalla capolista Bayer Leverkusen.
Alla Nordbank Arena, Torun e Petric sono le due punte dell'Amburgo, supportati sulle ali da Elia e Jensen. Offensivo il modulo del Werder di Thomas Schaaf: in attacco ci sono Pizarro e Marin, dietro di loro Jensen, Ozil e Hunt.
Il match è subito vibrante, sugli spalti si sente che non è una partita come tutte le altre: Elia sulla fascia sinistra dell'Amburgo è imprendibile, al 9' i padroni di casa passano in vantaggio proprio da un corner generato da una sua accelerazione. Mathijsen insacca di testa dopo la spizzata di Jansen e porta avanti i suoi.
Sotto la neve il Werder prova a reagire, ma concede tantissimi spazi alle ripartenze dei biancoverdi, per l'occasione in maglia arancione: Elia è impressionante nelle sue accelerazioni, il guardalinee ha un gran lavoro a fischiare offside in continuazione. La porta dell'Amburgo trema solamente quando, al 28', Naldo in mezza girata centra la traversa piena. E' l'arbitro Florian Meyer però a tirare fuori il cartellino rosso per punire l'intervento di Boateng su Marin, con l'attaccante del Werder lanciato a rete. Al 32', avanti di uno ma con l'uomo in meno: sofferenza Amburgo? Macché. Quattro minuti dopo arriva anche il gol del 2-0. Elia dribbla tre uomini in mezzo al campo, Jansen elude il fuorigioco e tocca di sinistro; Wiese esce tantissimo e la palla rotola in porta per il 2-0 dei padroni di casa.
Nella ripresa il Werder prova a cambiare marcia ma paradossalmente è l'Amburgo a rendersi più pericoloso: al 53' Petric sfiora il 3-0 con un gran sinistro dal limite, al 57' si ripete con un'azione in fotocopia. Il croato è il più scatenato tra i suoi nel secondo tempo e, malgrado l'inserimento di Rosenberg e Borowski, e sempre la squadra di casa a rendersi pericolosa: al 69' Jansen non sfrutta a dovere un'altra bella palla messagli a disposizione da Petric. Labbadia e i suoi sembrano avere il fiato corto: chi corre sono sempre Elia e Petric, due gradini più forti di tutti gli altri giocatori in campo.
Il finale è tutto del Werder: prima Hunt (84') poi Marin (86') colgono la traversa, poi, proprio all'ultimo assalto arriva il gol che accorcia, inutilmente le distanze. Rost si supera due volte su Pizarro e Hunt, ma si arrende al colpo di testa ravvicinato di Naldo. Ma è solo il gol che rende meno amara la sconfitta. Vince 2-1 l'Amburgo, che si tiene stretto il quarto posto.
Davide Bighiani / Eurosport
|
