In azzurro comincia l’era Pianigiani: «Non siamo fenomeni ma nemmeno brocchi»

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• Marko
view post Posted on 23/12/2009, 17:21




«PENSARE IN GRANDE ma lavorare in piccolo, non siamo fenomeni ma nemmeno brocchi». Pragmatiche e realistiche le prime parole di Simone Pianigiani da allenatore della Nazionale italiana di pallacanestro, subito dopo aver ricevuto l’investitura ufficiale da parte del presidente Meneghin. Il tecnico senese guiderà Montepaschi e Azzurra fino al 2011, quindi si dedicherà esclusivamente alla seconda. Una soluzione che non è piaciuta al presidente del Coni Petrucci, che tuttavia ieri ha giustamente voluto mettere una pietra sopra alle polemiche: «Il part time è una scelta necessitata e non ragionata, ma su Pianigiani eravamo tutti d’accordo: condivido la scelta e sarò il suo primo tifoso». Ovviamente soddisfatto Dino Meneghin: «Fin dal primo incontro con Pianigiani ho capito subito quanta voglia avesse, quanta disponibilità ci offrisse e quanta grinta volesse mettere in questa nuova avventura. Per Simone non parlano solo i risultati degli ultimi anni, seppur eccellenti, parlano anche e soprattutto la sua gioventù, la sua estrema competenza e la sua approfondita conoscenza del nostro basket».



PIANIGIANI ha il compito di riportare il basket azzurro in alto, o perlomeno in linea di galleggiamento, che sarebbe già un primo risultato visti i disastri dell’ultimo periodo. Si avvarrà di uno staff molto ampio, una quindicina di persone, e nella sua gestione coinvolgerà diversi colleghi. «Ho in mente un’idea tecnica comune che coinvolga tutti gli allenatori italiani - spiega - sono convinto che l’Italia della pallacanestro abbia delle eccellenze e da coach della Nazionale prenderò spunto da queste, chiedendo da loro appoggio e sostegno. Ad esempio Ettore Messina è ben lieto di mettere a disposizione la sua immensa esperienza e la sua grande professionalità». Pianigiani enuncia quindi il suo “manifesto programmatico”: «Monitorerò tutti i giocatori, senza chiudere le porte a nessuno, perché la Nazionale è un bene comune e tutti possono contribuire ad innalzarne il livello. Per quanto riguarda i giocatori, anche e soprattutto quelli che giocano in Nba, individualizzeremo la preparazione fisica parlando con chi se ne occupa per stabilire programmi adatti per averli al meglio nel periodo in cui saranno con noi. Inizieremo già da domani a programmare, perché abbiamo un’ossatura importante che potrebbe essere quella degli anni a venire».



E PROPRIO a proposito dei tre talenti Nba (Bargnani, Belinelli e Gallinari), il presidente Meneghin volerà negli Usa dopo le feste natalizie per sondare la loro disponibilità (e soprattutto quella delle rispettive squadre) a vestire la maglia azzurra fin dalla prossima estate, nelle qualificazioni ai Campionati europei del 2011; il primo grande obiettivo dell’era Painigiani
 
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