| A Torino si affrontano Juventus e Roma. Ranieri contro il suo passato, Totti contro Del Piero, Toni contro Amauri. Insomma, una sfida che si presenta con tutte le credenziali per offrire un grande spettacolo. Nei giallorossi però, il capitano si accomoda in panchina (ci resterà per poco). Ranieri sceglie infatti la coppia Toni-Vucinic, ma dopo due minuti l'ex centravanti della Fiorentina è già ko. A tradirlo è il polpaccio già acciaccato e così Totti, non al meglio, è costretto a scendere in campo da subito. Nella Juve c'è Diego alle spalle di Amauri e Del Piero, mentre l'ultimo arrivato Candreva si accomoda in panchina. Sarà per il freddo cattivo, a Torino il termometro scende fino a -5, o per la paura di andar sotto, ma i primi 45' sono quanto di più lontano si possa immaginare dallo spettacolo. Tanto tatticismo e pochissime occasioni da goal. Il ritmo è anche elevato, ma le difese riescono sempre a coprire tutti gli spazi. Da segnalare, nella pochezza generale, un bello spunto di Vucinic, all'undicesimo. Il montenegrino è bravo a liberarsi di Grosso, ma il suo sinistro finisce a lato. Due minuti dopo reagisce la Vecchia Signora, con un tiro cross di Marchisio che attraversa tutta l'area di rigore e sfiora il palo alla sinistra di un immobile Julio Sergio. Per la Roma il solo Totti prova ad accendere la luce con tocchi di prima e aperture illuminanti, ma lo stesso dieci non è al massimo e si vede. Al 30' la Juventus si produce in una bella azione, Grosso arriva al cross ma il colpo di testa di Amauri si spegne sul fondo. L'ultima occasione è ancora per i padroni di casa. Diego calcia bene una punizione dal vertice dell'area destro, Del Piero però riesce solo a sfiorare non sfruttando una posizione favorevolissima. Dopo due minuti di recupero il duplice fischio di Tagliavento sancisce la fine di un primo tempo decisamente deludente. La seconda frazione di gara inizia su ritmi più elevati e soprattutto le due squadre sembrano più decise nella ricerca del goal, che puntualmente arriva. E' la Juve a trovare il vantaggio al 50' con uno straordinario colpo del suo capitano, Del Piero. Il suo tiro al volo di sinistro è da sigla televisiva. De Rossi e compagni reagiscono ma faticano a creare occasioni da rete. Al 66' però Chiellini commette un'ingenuità che libera l'attacco giallorosso, Taddei entra in area, punta Grosso e si procura un calcio di rigore sul quale c'è poco da discutere. Dal dischetto l'altro numero dieci, Totti, non sbaglia. Da quel momento le emozioni cessano fino all'82', quando da azione di calcio d'angolo per la Juventus nasce un contropiede fulminante da parta della Roma. Riise si trova da solo davanti a Buffon che al limite dell'area è costretto a stendere il norvegese rimediando l'inevitabile cartellino rosso. I bianconeri sembrano riuscire a gestire senza grossi problemi l'inferiorità numerica, ma al 92', in pieno di recupero, Pizarro recupera un grande pallone a centrocampo, sale palla al piede e trova un cross al bacio per Riise che, di testa, batte l'incolpevole Manninger. E'il goal che decide la partita e lancia sempre di più la Roma nei piani altissimi della classifica. Per la Juventus e Ferrara invece, la notte andesso si fa davvero fondissima.
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